I disturbi d’ansia rappresentano un disturbo sempre più diffuso nel nostro paese. Crisi sporadiche o legate a condizioni di particolare stress riguardano il 30% della popolazione. I casi di interesse clinico in Italia oggi si attestano attorno al 2-3% della popolazione, con un picco maggiore tra le donne di età compresa tra i 20 e i 35 anni.
Nei disturbi d’ansia vengono compresi il disturbo da ansia generalizzata, gli attacchi di panico, le fobie specifiche, il disturbo post traumatico da stress e il disturbo acuto da stress.
Come riconoscere il disturbo d’ansia generalizzata?
Il disturbo d’ansia generalizzato è caratterizzato da ansia e preoccupazioni eccessive e generalizzate, che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno sei mesi, associate con:
- irrequietezza
- facile affaticabilità
- difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria
- irritabilità
- tensioni muscolari
- alterazioni del sonno
Come riconoscere gli attacchi di panico?
Gli attacchi di panico sono descritti comunemente come una sensazione di paura improvvisa, intensa e incontrollabile. La crisi porta con sé sintomatologie molteplici e spesso invalidanti per il soggetto coinvolto. Tra i sintomi più ricorrenti:
- palpitazioni, tachicardia
- ipersudorazione
- affanno e senso di soffocamento
- dolori o fastidi al petto
- tremori e movimenti non controllabili
- nausea o disturbi addominali
- sensazioni di sbandamento, instabilità, testa leggera o svenimento
- sensazione di torpore o di formicolio
- intense vampate di calore o brividi di freddo
- sensazione di irrealtà o di essere distaccati da sé stessi
- paura di perdere il controllo o di impazzire
- paura di morire
La fobia, invece, è caratterizzata da un’ansia significativa provocata dall’esposizione a uno specifico oggetto o situazione (per es. animali, sangue, oppure situazioni come guidare o luoghi chiusi…ecc.), che spesso determina condotte di evitamento (ossia la tendenza a evitare di trovarsi a contatto con la situazione/oggetto temuto).
Come riconoscere un disturbo post-traumatico da stress?
Il disturbo post-traumatico da stress è un disturbo legato all’esperienza diretta di un evento traumatico estremo, che ha minato l’integrità psico-fisica propria o altrui, inducendo nella persona forti vissuti di paura, impotenza e orrore. Tra i sintomi più ricorrenti:
- ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell’evento traumatico
- sogni spiacevoli ricorrenti dell’evento
- sensazione che l’evento stia ancora capitando (flashback, illusioni, allucinazioni…ecc.)
- disagio intenso di fronte a stimoli che ricordano l’evento traumatico
- evitamento persistente di tutto ciò che può essere associato al trauma (conversazioni, pensieri, emozioni…ecc.)
- incapacità a ricordare alcuni aspetti del trauma
- difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno
- irritabilità o scoppi di collera
- difficoltà di concentrazione
- ipervigilanza
- esagerate risposte di allarme
Trattamenti specifici per i disturbi d’ansia
La psicoterapia cognitiva offre possibilità di trattamento efficaci, fornendo metodologie scientificamente validate per il controllo della sintomatologia ansiosa, riducendone progressivamente l’incidenza e l’intensità e ricercandone l’origine profonda per arrivare alla sua cura.
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